Ascoltiamo il buon jazz italiano (2)

La cantante romana, diplomata in contrabbasso, laureata in legge e valente illustratrice, vanta un lungo curriculum. Sia di strumentista in varie big band e piccoli ensemble, ancora di più come vocalist, con i migliori jazzisti italiani, l’Orchestra Federico II di Svevia e nel campo della musica contemporanea e perfino dell’operistica, sia come compositrice di brani jazz e di sonorizzazioni per spettacoli teatrali, sia infine come didatta. Un itinerario pieno di contenuti che ben si evidenziano, di volta in volta, in questo suo debutto da leader, dedicato a Chick Corea, uno dei suoi musicisti di riferimento.
Proprio del pianista scomparso poco più di un anno fa è High Wire, il brano che apre alla grande il cd, grazie anche al contributo dei fiatisti della Roma Jazz Ensemble Big Band, che mette perfettamente a suo agio Lucchesi, in quella dimensione mainstream che ha praticato per lunghi anni. Ancora con il grande ensemble sono Blues For Me e Portrait Of You, che parlano di nostalgia e ricordo, entrambi – come altri sei degli 11 brani – firmati dalla protagonista, la cui voce è ricca e piena, sa immergersi in dimensioni differenti e affascina per la sua presenza propulsiva e la leggerezza nel declinare lo scat.
Il trio con Pino e Pietro Jodice a piano e batteria e con Luca Pirozzi al contrabbasso rimane ad accompagnare la vocalist nelle altre performance, che vedono anche il contributo del sassofonista ospite Maurizio Giammarco (eccellente in Angel). L’interplay è elegante, a tratti raffinato, con una voce che non si fa mai “proteggere” e con musicisti che danno l’impressione di sapere in anticipo quello che succederà ma di non curarsene troppo pur di dire la propria con classe. Merito anche delle composizioni, tutte in inglese ad eccezione della cover di Meninas del brasiliano Ivan Lins, che parlano d’amore, illusione, amicizia, gioia, autocoscienza e ricerca della luce (in See The Light, che ci offre un duetto tra Lucchesi e l’altra cantante Cinzia Tedesco).

di Raffaello Carabini
Fonte https://www.spettakolo.it/2022/04/18/ascoltiamo-il-buon-jazz-italiano-2/