Il nuovo album di Letizia Lucchesi
Special guest Maurizio Giammarco

Pino Jodice | Luca Pirozzi | Pietro Iodice

ALBUMCONTATTI
BIOGRAFIA

Letizia Lucchesi, laureata in giurisprudenza presso l’Università “La sapienza” di Roma, in ambito musicale si è formata inizialmente studiando contrabbasso, armonia e improvvisazione jazz con Bruno Tommaso.

Ha quindi esordito nel campo del jazz come contrabbassista esibendosi nei jazzclub della capitale ed effettuando registrazioni per Canale 5 e per la Rai TV, tra cui la trasmissione “Di jazz in jazz” con Franco Cerri e l’Orchestra della Rai di Milano (Rai Uno). Contemporaneamente ha studiato pianoforte e arrangiamento per big band con Marco Tiso e Aldo Iosue.

In seguito si è diplomata in canto presso il Conservatorio di Pescara sotto la guida di Lucia Vinardi e ha continuato ad approfondire gli studi con Franco D’Andrea (piano, seminari Siena jazz) Sal Nistico (improvvisazione jazz), Mark Murphy (improvvisazione vocale nel jazz), Mario Corvini (master sull’arrangiamento per big band), Christine Cibils regista del Living Theater (uso del corpo e della voce), David Hykes e Pierluigi Gallo (canto armonico), Vocalist per molti anni della big band “Federico II di Svevia” (che vedeva al suo interno la presenza di jazzisti quali Mario e Claudio Corvini, Aldo Bassi, Mauro Verrone, Massimo Pirone, Marco Conti, Giampaolo Ascolese…) ha preso parte con tale formazione a numerose rassegne (“Euritmia”, “Jazz from Italy”, “Massenzio cinema”…) e sonorizzazioni dal vivo di film muti (“Chase the phantom”, “A girl in every port”) con musiche di Marco Tiso.

E’ stata inoltre la vocalist della “Sunrise orchestra” diretta da Alberto Corvini ed ha cantato da solista nell’opera “La conquista del Monte dei cocci” di Bruno Tommaso diretta dall’autore (Roma, Teatro Olimpico).

Ha lavorato inoltre nel campo della musica contemporanea, interpretando fra l’altro l’opera di Domenico Guaccero (basata su testi biblici) “Rappresentazione et esercizio” diretta da Sergio Rendine, opera andata in scena nella Chiesa di Santa Sabina in Roma, al Festival Domenico Guaccero di Bari e all’Auditorium del Foro Italico, esecuzione quest’ultima trasmessa integralmente da Radio Tre, sulla cui rete sono passate altre sue interpretazioni jazz e di musica contemporanea, tra cui tre brani per soprano e chitarra scritti appositamente per lei dal compositore Emanuele Pappalardo.
Ha composto le musiche di scena di numerosi spettacoli teatrali, tra cui “Autosacramental”,”Il viaggio”, “Momo”, “Mastro Titta, storia di un assassino autorizzato”…

Ha svolto attività didattica come insegnante di canto in alcune delle principali scuole di musica della capitale, tenendo seminari e laboratori sull’improvvisazione nella musica moderna.
E’ stata inoltre titolare, su incarico del Ministero della pubblica istruzione, di un corso sperimentale di teatro musicale all’interno degli Istituti penitenziari della capitale, realizzando numerosi spettacoli, interpretati dagli allievi del corso, dei quali ha curato testo, regia e parte musicale. Tra questi, “George Gershwin Story“, biografia in musica del grande musicista statunitense, per il quale ha anche ricevuto un encomio scritto dall’allora ministro della giustizia Giovanni Conso, presente alla rappresentazione.
Ha collaborato con alcuni tra i migliori jazzisti italiani: Maurizio Giammarco, Pino Jodice, Pietro Iodice, Riccardo Fassi, Stefano Cantarano, Cinzia Tedesco, Daniele Tittarelli, Lanfranco Malaguti, Ettore Fioravanti, Jacopo Ferrazza, Luca Pirozzi, Francesco Puglisi, Dario Rosciglione, Claudio Colasazza, Olivier Berney, Emanuele Rizzo, Ettore Gentile.

Sue composizioni, da lei arrangiate per big band, sono state eseguite recentemente al Monk di Roma dalla Young Art Jazz Ensemble diretta da Mario Corvini. Pur continuando l’attività didattica e concertistica, negli ultimi tempi si è concentrata in particolar modo sulla composizione (i suoi riferimenti sono in particolare Horace Silver, Chick Corea, Wayne Shorter) e l’arrangiamento.

Nell’ambito della ricerca musicale, ha collaborato alla stesura della composizione “Icosaedro stellato vacuo” di Claudio Lanzi che mette in risalto la stretta relazione tra geometria e musica ed è stata eseguita a Palazzo Venezia nell’ambito di un convegno sul rapporto tra musica e livelli di coscienza.

Il suo ultimo lavoro discografico è l’album “It’s a miracle your life” (AlfaMusic) contenente per lo più brani di sua composizione (due dei quali da lei arrangiati per la Big Band Roma Jazz Ensemble) nel quale si è avvalsa della collaborazione di musicisti del calibro di Maurizio Giammarco, Pino Jodice, Luca Pirozzi, Pietro Iodice e che è stato presentato con successo presso lo storico jazzclub Alexanderplatz di Eugenio Rubei, a Spoleto nell’ambito del Festival dei due mondi, a Roma nelle sale del Campidoglio.

Svolge parallelamente attività di pittrice ritrattista e illustratrice di riviste e libri (“Gusci di noce sul Fiume Giallo”, “Iniziazione e magia nei giochi dell’infanzia”).